HOUSHANG SHAHBAZI : un riflesso eroico !

06-10-24 04:35:40
HOUSHANG SHAHBAZI : un riflesso eroico !

Il pilota Houshang SHAHBAZI salvò in 2011 i 97 viaggiatori del suo Boeing.

Houshang SHAHBAZI fu capitano di un Boeing 727 in servizio da quarant'anni. A 55 anni, lui riuscì una manovra che lo farà diventare un eroe nazionale per il popolo...

18 ottobre 2011, il pilota della compania "Iran Air' dirigè il volo Mosca-Teheran. L'aereo, un fatiscente Boeing 727, fu proibito di volo in Europa.
L'Iran non potette rinnovare i suoi aerei a causa dell'embargo americano. In generale, gli aerei iraniani datò dell'epoca del Shah.
Qualche mese prima, un aereo dello stesso tipo fu caduto, uccidendo 77 viaggiatori. Non fu una sorpresa se, alcune minute prima atterrare a Teheran, il pilota si rendè conto con stupore che il carrello d'atterraggio fu blocato.
"Fu spaventoso" (un viaggiatore)

Ma il capitano SHAHBAZI preferiscì non avvisare i viaggiatori. "avemo notato che l'aereo volà interminabilmente sopra la stessa zona" dice Oleg GORDEYEV, uno dei viaggiatori. Questa manovra permesè di consumare un massimo di carburante prima di provare un atterraggio di emergenza.

La manovra che si prepara fu annnuciata a altoparlante. Il pilota chiedè ai viaggiatori di rannichiarsi sul loro posto."Fu spaventoso, tuttavia non avemmo sentito niento. Solo un piccolo urto quando il naso del aereo a tocato la pista" dice Oleg GORDEYEV. Le immaini sono altrimenti più spaventose. I capitano Houshang SHAHBAZI realizzò una vera impresa, riuscendo a posare il suo grosso aereo senza anteriore, la minima deviazione che potette portare alla dislocazione dell'aeromobile e all'esplosione dei motori. L'aeromobile stabilizato, i viggiatori poterono esprimere la loro felicità. Il salvataggio ha anche un carattere diplomatico: tra i 97 passegeri ci furono infatti 80 scienziati russi specializzati in nucleare.

La manovra di SHAHBAZI è qualificata da i specialisti di impresa. Ma non è il caso del governo iraniano. Consapevole del fatto che l'incidente viene della fatiscenza della flotta Iran Air, preferiscè ignorare questo incidente."Il governo non mi ha ringrazziato !" il pilota dice che si è preso cura di deviare l'areo per il secondo aeroporto di Teheran, Mehrabad, in modo da non dover infliggere alle autorità iraniane il dramma di una tragedia sull'unica pista del loro nuovo aeroporto. "Un incidente all'aeroporto Imam Khomeini sarebbe stato un disastro, incluso quello politico" insiste il capitano.

Oltre al divieto di fornitura di pezzi di ricambio per aerei dal 1979, le misure punitive supplementari contro il programma nucleare iraniano significano che, dall'ottobre 2010, gli aerei di Iran Air non possono più essere riforniti di cherosene nei paesi europei, che li obbliga ad ottenere forniture da paesi terzi e aumenta considerevolmente la durata del volo.

*Oltre al divieto di fornitura di pezzi di ricambio per aerei dal 1979, le misure punitive supplementari contro il programma nucleare iraniano significano che, dall'ottobre 2010, gli aerei di Iran Air non possono più essere riforniti di cherosene nei paesi europei, che li obbliga ad ottenere forniture da paesi terzi e aumenta considerevolmente la durata del volo.

Difficoltà avanzate da Houshang Shahbazi lo scorso marzo alla diciannovesima sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Durante la conferenza, il pilota arriva addirittura a dire che le sanzioni mettono "in pericolo la vita dei passeggeri iraniani durante i voli civili", precisa Le Monde. Sorprendentemente, questo nuovo ambasciatore della causa iraniana dispiace fortemente a Teheran. Il discorso di Houshang Shahbazi rompe con la linea ufficiale della Repubblica Islamica che le sanzioni occidentali non influenzano il popolo iraniano. L'elicottero cade al suo ritorno a casa

Per aver fatto una campagna con l'uniforme di Iran Air, Houshang Shahbazi è stato messo in pensione ufficiale nove anni prima dell'età legale. Molto rapidamente, il pilota evoca una "punizione", prima di avvertire: "Le autorità si lamentano che il talento e l'élite stanno fuggendo dal paese. È chiaro che quando vengono maltrattati, non hanno un'altra scelta. "