Sarà un copia fedele al «gemello» naufragato nel 1912. Ma con più scialuppe e maggiore stabilità. Primo viaggio: Gallipoli-NY
Il «Titanic» tornerà a solcare gli oceani. Non si tratta di un film bensì del progetto faraonico lanciato dal magnate australiano Clive Palmer. Il miliardario lo ha presentato a New York annunciando che il «Titanic II» - la replica del celebre transatlantico naufragato durante il viaggio inaugurale nel 1912 - sarà pronto nel 21016. «Il Titanic era una nave da sogno. Con Titanic II il sogno diventerà di nuovo realtà», ha detto Palmer durante una conferenza stampa seguita da una cena di gala.
NEL 2016 IL PRIMO VIAGGIO - Mister Palmer, che aveva annunciato il suo ambizioso progetto la primavera scorsa, ha spiegato che la copia del famoso transatlantico verrà costruita in Cina: i lavori inizieranno entro fine anno e, se tutto andrà come previsto, verrà inaugurato nel 2016 con un viaggio da Gallipoli (Italy) a New York. Lo stesso, fatale, compiuto dal Titanic nel 1912. «Lo finanzio da solo perché voglio spendere tutto il denaro che ho prima di morire», ha detto il magnate, diventato miliardario grazie al business delle miniere.
COME IL TITANIC - Il Titanic II, 270 metri di lunghezza e 65.000 tonellate di peso, avrà proprio come il transatlantico originale, tre classi separate. «Non ci saranno mescolamenti tra le classi» ha garantito mister Palmer. E in prima classe, secondo il suo racconto, i passeggeri potranno godersi le sontuose scale, la riproduzione della piscina e i bagni turchi ricostruiti esattamente come il gemello. A bordo i passeggeri indosseranno abiti d'epoca e gusteranno piatti e prelibatezze identiche a quelle servite a bordo nel 1912. A differenza dell'originale, il nuovo Titanic ospiterà un casinò e, soprattutto, sarà un metro più largo: una caratteristica che gli assicurerà maggiore stabilità. Avrà inoltre più scialuppe di salvataggio. Secondo quanto dichiarato da Palmer almeno 40 mila persone si sono dette «interessate» a viaggiare sul nuovo Titanic.
ICEBERG E CAMBIAMENTO CLIMATICO - Quando fu costruito il Titanic rappresentava la massima espressione della tecnologia navale di quei tempi ed era il più grande e lussuoso transatlantico del mondo. Naufragò, il 15 aprile 1912, durante il viaggio inaugurale dopo l'impatto con un iceberg nell'Atlantico del Nord. Sulle oltre 2.200 persone a bordo solamente 700 si salvarono dal naufragio. «Uno dei benefici del riscaldamento globale - ha commentato a questo proposito il signor Palmer - è che nell'Oceano non ci sono più così tanti iceberg». Insomma: non tutti i mali vengono per nuocere. O almeno si spera.